Le intolleranze alimentari fanno parte di un vasto gruppo di disturbi definiti come reazioni avverse al cibo: si parla di intolleranza alimentare, piuttosto che di allergia, quando la reazione non è provocata dal sistema immunitario. Le intolleranze sono più comuni delle allergie.
Esistono diverse tipologie di intolleranze alimentari. Quelle enzimatiche sono determinate dall’incapacità, per difetti congeniti, di metabolizzare alcune sostanze presenti nell’organismo.
Una persona su dieci soffre di allergie alimentari mentre almeno una su due soffre di intolleranze, magari senza saperlo.
Emicrania, disturbi gastro-intestinali, patologie respiratorie, stanchezza cronica, dolore articolare, dermatite, irritabilità sono disturbi provocati dalle intolleranze. Ma anche l’aspetto fisico ne può risentire: cellulite, sovrappeso, pelle danneggiata.
- L’Euroimmun Intolerance Test, effettuato nel CENTRO ANALISI PIVELAB, su un profilo di 108 alimenti, consente, attraverso un semplice prelievo di sangue, di individuare le reazioni avverse alle proteine alimentari, basandosi sul dosaggio degli anticorpi di classe G (IgG). Queste reazioni sono dose-dipendente, proporzionali alla quantità di alimento introdotto: i sintomi sono legati all’accumulo di sostanze non tollerate e compaiono con un certo ritardo dall’assunzione del cibo.
L’eliminazione e l’eventuale reintroduzione graduale di questi alimenti permette un rapido miglioramento dei sintomi.
- L’intolleranza enzimatica più frequente è quella al lattosio, una sostanza contenuta nel latte;
Il lattosio è lo zucchero contenuto nel latte. Prima di essere assorbito e utilizzato dall’organismo il lattosio deve essere scomposto nelle sue componenti, il glucosio e il galattosio. Per effettuare questa operazione è necessario un enzima chiamato lattasi. Se non vengono prodotte sufficienti quantità di lattasi una parte del lattosio può non essere digerito.
Una scarsa produzione di lattasi non implica necessariamente l’intolleranza al lattosio. Pertanto, questa intolleranza può essere ridotta attraverso la graduale reintroduzione nella dieta dei cibi contenti lattosio.
La sintomatologia è dose-dipendente: maggiore è la quantità di lattosio ingerita, più evidenti sono i sintomi, che possono includere flatulenza, diarrea, gonfiore e dolori addominali.
Il breath test all’idrogeno dopo la somministrazione per via orale di lattosio è un esame semplice, affidabile e non invasivo, utile per diagnosticare un’eventuale intolleranza al lattosio.
- La forma più comune di intolleranza al grano è la celiachia;
La celiachia (detta anche morbo celiaco o sprue celiaca) è un’intolleranza alla gliadina, contenuta nel glutine, un insieme di proteine a loro volta presenti nel frumento, orzo, segale, farro e in altri cereali minori.
I test sierologici per la diagnosi di celiachia consistono nella ricerca nel sangue di specifici anticorpi la cui presenza è indicativa di intolleranza al glutine:
anticorpi anti-transglutaminasi (tTG IgG e IgA)
anticorpi anti-gliadina (AGA IgG e IgA )
anticorpi anti-endomisio ( EMA IgG e IgA )
Tutti i test, innovativi e affidabili, si eseguono quotidianamente nel Centro Analisi PIVELAB.